Poffabro - Itinerari e sapori fvg

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Poffabro

Comuni itinerario
POFFABRO

Da Maniago si seguono le indicazioni per Poffabro e Frisanco, andando ad imboccare la strada che percorre la forra del Colvera dopo 5 km ci troviamo nel presepe tra i presepi: Poffabro.
La visuale si apre sulla Val Colvera che rappresenta un unicum dal punto di vista naturalistico, culturale e storico: un ambiente affascinante, nel quale l’opera dell’uomo si è integrata creando un insieme di interesse straordinario. Poffabro è uno dei trenta “Borghi più belli d’Italia 2002”, il primo del Friuli Venezia Giulia. Il suo nome deriva da un nome proprio di persona germanica, Freidank, citato in un documento notarile del 1293. In passato Frisanco apparteneva al feudo maniaghese.



Poffabro


STORIA-USI E COSTUMI

Poffabro e il suo circondario non vantano, ad esempio, grandi chiese dai mirabili tesori artistici, ma capitelli votivi sparsi un po’ ovunque e chiesette minori nate da una forte, anche se ingenua, esigenza devozionale, talvolta legata a episodi singolari, come la scelta del sito per la costruzione dell’oratorio di San Floriano in Crociera (sec. XV), indicato, pare, da un gregge di pecore che lì sostò. Così anche la chiesa di San Nicolò è prima di tutto il segno di un’innegabile fede, rivendicata attraverso le dimensioni anomale rispetto a quelle degli altri edifici del paese. La fisionomia attuale della chiesa, con la sua maestosa facciata bianca, si delineò già a fine Seicento, ma fu spesso oggetto di restauri e rifacimenti, riportati con la massima precisione nei registri parrocchiali, a causa delle frequenti scosse di terremoto.
La povertà del luogo era tale che gli arredi sacri erano fatti venire da fuori (da Concordia Sagittaria in provincia di Venezia, come riporta una cronaca del 1587) e si andavano ad aggiungere ai pochi oggetti acquistati con grandi sacrifici dalla popolazione. La chiesa conserva alcune sculture in legno di Giacomo Marizza e un altare ligneo del sec. XVII.
Qui il tempo sembra essersi fermato e la pace che si vive qui ha attirato negli ultimi anni diversi artisti, incantati dalla semplicità e dalla mancanza di sfarzi.

Piazza  con la Chiesa Poffabro
La Chiesa di Poffabro






ARCHITETTURA

L’opera di manutenzione di questi paesi incanta l’occhio del turista. L’architettura è quella spontanea che a uno spettatore attento sa parlare con le sue forme dei ritmi, del comportamento sociale e delle consuetudini di un tempo. Il legame tra architettura e natura è visibile  in ogni edificio ed in ogni angolo.
Gli edifici formano complessi architettonici mossi da continue variazioni di forme (altezze, lunghezze delle facciate, estensioni delle falde dei tetti) e tonalità del colore. La disposizione è a schiera o a corte, animata spesso da arcate e logge e ballatoi in legno ed a vista. Anche i particolari intagli sulle pareti lignee e alcune piccole sculture attirano e seducono il turista. L’architettura del vivere quotidiano trova in questo borgo espressioni di grande bellezza e armonia.


Tipica abitazione di Pofabbro
Tipica abitazione di Poffabro
LATTERIA
La latteria è del 1933 e dopo un accurato restauro è divenuta sede del Centro visite del Parco Regionale delle Dolomiti Friulane. In questo sito una sezione è dedicata alla storia della latteria ed alla lavorazione del latte con mostra di antichi oggetti usati per la lavorazione del formaggio.


Poffabro

MONASTERO DI S.MARIA
A Poffabro c’è il Monastero di Santa Maria, raggiungibile attraverso un percorso scandito da bassorilievi scolpiti in pietra dall’artista G. Padovan e le suore preparano prodotti artigianali quali marmellate
Altro luogo di culto nei pressi di Poffabro, è il santuario della Beata Vergine della Salute, eretto nel 1873 a Pian Delle Merie in pulite forme neoclassiche.




Il prodotto del borgo: Le scarpeti di Poffabro, pantofoline in velluto lavorate a mano dagli ultimi artigiani. Si producono anche oggetti in legno e in vimini.



Il piatto del borgo: cucina povera ma impreziosita dalle erbe aromatiche di montagna. Piatto tipico è il frico, formaggio di salamoia fritto in padella; appetitose anche la brovada e muset (rape alla vinaccia con cotechino) e tutte le specialità di selvaggina.



Eventi a Poffabro:
- Presepe tra i presepi: dalla meta di dicembre a metà gennaio. Numerosi presepi  che trasformano ogni anno in un imperdibile museo all’aperto Poffabro; Tra metà dicembre e metà gennaio artisti esperti e semplici appassionati espongono presepi tradizionali in porcellana, gesso e legno, che si affiancano a quelli realizzati in materiali e con tecniche innovative e fantasiose: il vetro, le stoffe destrutturate, le stoppie, i saponi intagliati, il rame battuto e la lana. Non mancano i presepi in cioccolato e dolci, ambientati su paesaggi di cotone, cruda pietra o accogliente paglia e quelli di ambientazione locale, con scenografie che riproducono in scala e con particolare cura le piazze e le vie del paese. Alcuni raggiungono dimensioni ragguardevoli, altri sono accolti in scenografie fantasiose: un minuscolo pentolino in rame, una radice d’albero, una pagnotta che culla al suo interno un piccolissimo Gesù.

- A inizio luglio il mercatino dell’artigianato;

- A fine luglio “Brocante”. Brocante è un fenomeno artistico internazionale dallo spirito nomade, ma che in Valcolvera ha trovato casa e senso. È un’arte che intreccia molte discipline e si fonde con la vita stessa, che trasforma gli spazi e cresce nel rapporto simbiotico col pubblico. Centinaia di artisti e spettatori si riuniscono per una settimana, per fare e per godere la meraviglia del Circo Contemporaneo.


- Numerose altre manifestazioni anche letterarie.
- Borgo Poffabro - 33080 Frisanco (PN)
TELEFONO: 0427 78061

La piazza di Pofabbro al crepuscolo
La piazza di Poffabro al crepuscolo
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